categoria comunicati
itenfrdees

 

L’Associazione di volontariato InConTra rilancia l’appello pubblico per la condivisione dei milleottocento materassi donati dalla Msc Crociere.

Lunedì 2 maggio in Fiera del Levante le prime distribuzioni nella rete del terzo settore.


Nella mattinata di lunedì 2 maggio 2016, arriverà al porto di Bari con la nave da crociera Orchestra, il secondo carico degli oltre millettocento materassi che la Compagnia navale Msc ha scelto di devolvere all’Associazione di volontariato InConTra.

 In Fiera del Levante, intorno alle ore 13,00, subito dopo le operazioni di carico e scarico condotte dai volontari ci saranno le prime condivisioni con altre organizzazioni del terzo settore territoriali. A ritirare cento materassi, cinquanta a testa, la Coperativa Sociale CAPS e l’Onlus Comunità Emmanuel di Triggiano.

L’Associazione di volontariato InConTra, appena all’inizio di quest’altra grande impresa per la lotta allo spreco che la vedrà impegnata sino a fine luglio, ha premura di rilanciare l’appello pubblico per la condivisione nei materassi con qualsiasi altra organizzazione pugliese i cui intenti siano volti alla solidarietà verso i più bisognosi.

Chiunque fosse interessato è invitato a scrivere all’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Le attività di recupero dei materassi da dismettere, per esigenze di alti standard qualitativi da rispettare da parte della Compagnia navale Msc, sono iniziate lunedì 25 aprile, data in cui arrivaro centoquaranta pezzi.

Meriti dell’operazione vanno anche al Vice Sindaco della Città Metropolitana di Bari Vincenzo Brandi in veste di garante, alla Ladisa Ristorazione Spa che ha messo a disposizione i suoi autocarri, l’Ente Fiera del Levante per la concessione di un padiglione ove stoccare, gli uffici della Dogana di Bari e della Guardia di Finanza che hanno seguito tutte le pratiche burocratiche. 

 

 

 

InConTra Associazione ONLUS offre, attraverso i suoi volontari di ogni età, un servizio costante di assistenza agli "invisibili" della città: persone senza fissa dimora, immigrati con una sistemazione precaria e nuclei familiari che vivono nel disagio e nella incertezza, non solo economica.